Intervista a Fabrizio Goria su Linkiesta
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Paolo Manasse
Professor of Economics
Economics Department, University of Bologna
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@brusco_sandro Ho ghignato come un pazzo
«All’eurozona serve uno shock per riprendersi»
Certo come a un anemico serve un salasso.
Per ripristinare il feudalesimo, nulla è meglio di una pratica medioevale.
Affermazione non molto originale… giusto per ricordare i più illustri precedenti:
PRODI
“I am sure the Euro will oblige us to introduce a new set of economic policy instruments. It is politically impossible to propose that now. But some day there will be a crisis and new instruments will be created.”
(intervista al Financial Times – 2001)
ATTALI
"Une petite pandémie permettra d’instaurer un gouvernement mondial"
MONTI
"L'Europa ha bisogno di gravi crisi per fare passi avanti"
https://www.youtube.com/watch?v=VBvbKv-2ENY
Considerazioni:
1) La politica dello shock è profondamente antidemocratica in quanto serve soltanto a costringere la popolazione ad accettare l'inaccettabile (scellerati tagli sociali) e a privarla della democrazia.
2) I "baratri" sono inesistenti, creati ad arte, infatti la stessa Commissione Europea ha dichiarato che l'Italia non è mai stata veramente sull'orlo del fallimento.
I baratri servono solo per fare accettare l'inaccettabile, per attuare politiche anti-sociali, per defraudare gli stati della democrazia.
3) Che a sostenere la teoria dello shock sia la "sinistra" (Renzi o Bersani poco importa) è un controsenso e un doppio tradimento (al suo elettorato e al nostro Paese che dovrebbero rappresentare). Infatti dietro l'etichetta PD non c'è nulla di sinistra, peggio: non c'è nulla di umano, essendo il partito comletamente asservito alle grandi lobby internazionali (a cui ci stanno consegnado come vitelli al macello).
4) Monti è stato pesantemente bocciato alle elzioni (di peggio hanno fatto solo Giannino & C) le pare democratico che ora dietro la maschera della sinistra si inganni la popolazione italiana portando avanti la sua agenda, che poi è quella imposta dalla BCE e dalla Germania?
5) Le politiche di austerità imposte dalla Germania servono solo ad aggravare le crisi per ricattare ancora di più la popolazione.
6) Oggi come ai tempi di Kohl, le politiche imposte dalla Germania fanno bene solo alla Germania.
Ex ministro dell'Economia V. Visco: "Alla Germania nell’euro servivamo proprio perché deboli.
Un’Italia fuori dall’euro, visto il nostro apparato industriale, poteva fare paura a molti, incluse Francia e Germania che temevano le nostre esportazioni prezzate in lire. Ma Berlino ha consapevolmente gestito la globalizzazione: le serviva un euro deprezzato, così oggi è in surplus nei confronti di tutti i paesi, tranne la Russia da cui compra l’energia. Era un disegno razionale, serviva l’Italia dentro la moneta unica proprio perché era debole. In cambio di questo vantaggio sull’export la Germania avrebbe dovuto pensare al bene della zona euro nel suo complesso."
Intervistatore: "E lo ha fatto?"
Visco: "Non mi pare."
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/13/alla-germania-nelleuro-servivamo-proprio-perche-deboli-parola-visco/228400/
Una riflessione:
Stalin e Hitler avevano lo stesso progetto, un unico grande superstato europeo.
Caro Manasse,
dopo il saggio "Shock Economy" di Naomi Klein è fin troppo chiaro a cosa servono gli shock di cui anche lei invoca l'avvento.
D'altro canto lei ci ha mostrato, con l'uso di raffinati strumenti econometrici, che il governo Monti ha contribuito a ristabilire la fiducia dei mercati finanziari nell'Italia.
A questo punto mi arrendo e credo di non essere il solo fra i suoi lettori.
Buon lavoro.