Un recente lavoro due economisti italiani dell’Università della California a Davis , Giovanni Peri e Massimo Anello, trova evidenza empirica a sostegno di questa tesi. Gli autori si chiedono se la composizione per generi delle classi del liceo influenzi le scelte individuali delle materie di specializzazione e le retribuzioni delle persone nel mondo del lavoro.
Studiando dati su 30mila studenti liceali italiani tra 1985 e 2005 e tenendo conto delle informazioni sul loro liceo, la carriera scolastica, il background ed il reddito familiare, gli autori trovano che la composizione per genere delle classi del liceo influenza in maniera sigificativa la scelta del tipo di studi successivi. In particolare, le donne che al liceo si trovavano in classi con almeno il 75% di altre donne hanno un probabilità significativamente maggiore di scegliere specializzazioni quali ingegneria , economia e medicina associate a lavori meglio pagati. Al contrario, le studentesse provenienti da classi con un mix bilanciato di donne e uomini mostrano una maggiore probabilità di scegliere specializzazioni tipicamente “femminili” come quelle artistiche e letterarie, che sono in media associate a minori stipendi e inferiori opportunità di carriera.
La spiegazione per gli autori , sta nel fatto che le classi miste tenderebbero a perpetuare nelle giovani gli stereotipi secondo i quali le donne non sono brave in matematica o nelle materie scientifiche, tradizionalmente “riservate” agli uomini:
The high school years (13 to 18 in Italy) are crucial for young women in
shaping their preferences and self-confidence. In part, girls may shape
those attributes by comparing themselves to male students. If there are
fewer men for comparison, they may more readily consider themselves to
be good at math, or interested in science, or fascinated by technology,
attributes our society stereotypically assigns to men. Recent
experimental research shows that gender-specific roles may be
perpetuated at the high-school level (see Mobius et al. 2012 on how
women and men adjust their beliefs about themselves). With fewer men
around, some women are freer to choose to pursue what they love and what
they are good at.
La desiderabilità delle scuole Single Sex (SS) è tema controverso negli Stati Uniti, sia perchè la loro desiderabilità andrebbe misurata in base alle performance di tutti gli studenti, sia perchè alcuni studi (ma non quello discusso) violano il principio fondamentale che l’assegnazione degli studenti a classi con diverso mix di generi sia casuale. Se ad esempio le studentesse più brave in matematica scelgono con maggiore frequenza scuole private che offrono classi esclusivamente femminili, allora non c’è da stupirsi che poi propendano per facoltà scientifiche.E alcuni sostengono addirittura che la separazione tra i generi perpetui ancora di più gli stereotipi di genere. Il tema presenta poi ovvi aspetti di ordine etico ed educativo.
Dunque questi risutati andrebbero approfonditi, ma credo che sulla materia si dovrebbe aprire in Italia un dibattito serio e, possibilmente, non ideologico , se si condivide l’obbiettivo di avere più giovani, e in particolare più donne, nelle facoltà scientifiche (e nei lavori meglio pagati).
Per un approfondimento si veda anche la sintesi del paper su voxeu
ps: Rossella Argenziano, che ringrazio, mi suggerisce un’interessante paper di Alison Booth e Patrick Nolen sulle scelte di ragazze e ragazzi nell’ affrontare le competizioni, anche a seconda della composizione per genere delle loro classi.Vedi anche questo lavoro sui risultati degli esami