Ho avuto occasione di assistere alla trasmissione Referendum SI/NO condotta da Enrico Mentana su La7.
Non entro qui nel merito degli argomenti dibattuti. Mi limito a osservare che la trasmissione è stata un esempio di cattivo giornalismo televisivo. Porre a confronto un Professore di Diritto Costituzionale, già presidente della Corte Costituzionale , ed un uomo politico come il Presidente del Consiglio Renzi, è come organizzare un incontro di box tra un peso massimo ed uno piuma, un’incontro di scherma sciabola contro fioretto. Avrebbe avuto senso uno scontro tra politici, Renzi vs D’alema, oppure uno tra accademici , Zagrebelski vs Vassallo (o Panebianco o qualcuno tra i tanti costituzionalisti e politologi per il SI), In alcuni momenti i due non si capivano neppure. Come quando Zagrebelski ha argomentato che nella proposta del governo per l’elezione del presidente della Repubblica veniva annullato il potere di veto della minoranza, esercitato con l’uscita dall’aula, perché il quorum sarebbe stato riferito ai “presenti” e non più ai “componenti” della Camera.
Renzi ha dato messaggi chiari e facilmente comprensibili (basta con il Ping-pong tra le camere, troppo instabili i governi), spesso entrando nel merito delle questioni in modo preciso (ad. esempio sulle preferenze) , ma anche usando argomenti di facile presa, da “politico” (il vecchio e il nuovo, le contraddizioni tra “vecchie” e recenti interviste del suo interlocutore); Zagrebelski ha spiegato concetti complessi (costituzione formale/reale, equilibrio dei poteri, confusione delle competenze attribuite al Senato, differenze tra nuovo Senato e Bundesrat tedesco), penso troppo complicati e noiosi per lo spettatore mediano.
Insomma, un match giocato ad armi impari di cui Renzi è uscito vincitore e che Zagrebelski avrebbe fatto bene ad evitare . Prossimo incontro Salvini vs Panebianco?