Il Contratto di Governo tra Lega e M5S contratto non e’, come spiegato qui , in quanto a) non si basa su contingenze verificabili tra le parti e b) non identifica costi e risorse necessari a realizzarne gli obiettivi. Per ovviare in parte al secondo problema, la seguente proposta muove dall’intento di aiutare i contraenti a porre in essere alcuni degli obiettivi che si propongono , realizzando considerevoli risparmi di spesa.
Il Contratto, nella parte sul contrasto alla immigrazione clandestina, si propone di impiegare buona parte delle risorse oggi destinate all’accoglienza per costruire nuovi “centri di soggiorno temporaneo” in cui dovrebbero appunto “soggiornare” gli immigrati irregolari, stimati in circa mezzo milione, prima di essere espulsi, per un periodo massimo di 18 mesi. Lo stesso Contratto, nella parte sulla Giustizia, si pone l’obiettivo di costruire nuove carceri, dove, si suppone, dovrebbero venire rinchiusi anche quanti si ostinino ad evadere le imposte, nonostante la flat tax. Il Contratto infatti prevede, nella parte dedicata al Fisco, il “carcere vero” per gli evasori (almeno i grandi e coloro che non aderiscono al previsto “condono”).
Ma allora perché’ non sfruttare le evidenti economie di scala tra le proposte su Immigrazione, Giustizia e Fisco (e Turismo)? Per realizzare considerevoli risparmi di spesa e evitare inutili duplicazioni basterebbe prevedere investimenti in un’unica tipologia di struttura detentiva (CACEF , Centro Accoglienza Clandestini e Evasori Flat) in cui rinchiudere appunto clandestini ed evasori! La proposta potrebbe essere poi collegata all’obiettivo di aumentare l’afflusso di turisti dall’estero, ad esempio prevedendo visite alle nuove strutture detentive (Little Guantanamo) con tour organizzati, che potrebbero riscuotere ampio successo tra i turisti Polacchi, Ungheresi, Russi, Turchi.