Oggi Enrico Giovannini, Presidente dell’Istat, ha presentato a Roma il Rapporto Annuale sulla situazione del Paese nel 2010. Su questo documento mi riprometto di tornare. Mi limito qui a segnalare le parole di Giovannini nella premessa al Rapporto, perchè mi sembrano abbastanza preoccupanti (neretto mio):
…(p.6)”Per garantire l’attendibilità dei dati e l’indipendenza di chi li produce si impone un deciso rafforzamento degli istituti nazionali di statistica, per metterli al riparo da ingerenze di carattere politico. In questa direzione va la recente Comunicazione della Commissione europea Rafforzamento della gestione della qualità delle statistiche europee del 15 aprile 2011, che prefigura modifiche alla regolamentazione dell’Unione in campo statistico e alle legislazioni nazionali, nonché l’assegnazione al Sistema statistico nazionale di risorse adeguate per fronteggiare la crescente domanda di informazione. Purtroppo, i vincoli posti al funzionamento degli enti di ricerca italiani, tra cui l’Istat, non vanno in questa direzione e dovrebbero, quindi, essere rivisti.”
Non è mi chiaro se i vincoli di cui parla Giovannini siano di carattere economico (tagli) o di governance. Ma se Giovannini è preoccupato dell’indipendenza dell’informazione statistica da ingerenze politiche in Italia dovremmo esserlo tutti.