Non si parla d’altro che dell’Agenda Monti. Ho letto molti commenti condivisibili: mancano proposte per ridurre sensibilmente il ruolo dello Stato nell’economia (Alesina e Giavazzi ) e c’è da chiedersi quanto credibili come riformatori siano i compagni di strada di Monti, tipo Casini e Fini ( Luigi Zingales ). L’anno scorso avevo fatto anch’io una lista di desiderata natilizia dove molti punti menzionati (le banche, la privatizzazione della RAI, l’abolizione delle regioni a statuto speciale, dei sussidi alla stampa) sono del tutto assenti dal programma di Monti.
Se è comprensibile che gli economisti si concentrino, come pur avevo fatto io, sul programma economico, oggi la situazione è diversa. Sfugge a molti commentatori che il prof Monti non si candida come il Ministro del Tesoro del prossimo governo, ma come Primo Ministro. E dunque il programma economico è necessario ma non sufficiente. Ci vuole una visione politica. E la visione politica che io vorrei dal prossimo governo è questa: vorrei un paese che garantisca i diritti civili fondamentali. Sono questi la base della libertà economica.
Diritti civili per chi nasce in Italia, che non va discriminato perchè figlio di immigrati (lo ius solis)
Diritti civili che non discrimino per le preferenze sessuali
Diritti civili per chi è in carcere in attesa di una sentenza
Diritti civili per chi vuole decidere della propria vita o della propria morte