Ho partecipato ieri al Convegno per la presentazione del Rapporto di Previsione di Prometeia 2014-16, un documento di buona qualità che conferma la fragilità dei segnali di ripresa della nostra economia. Oltre al rapporto, interessanti interventi di Andrea Goldstein sui mercati emergenti e di Marco Onado sulle banche italiane.
Nella mia presentazione ho argomentato come la diversa risposta dei paesi europei alla crisi, e dell’Italia in particolare, vada spiegata in termini di shock demanda e caratteristica dell’offerta. Dal lato della domanda, l’entità del consolidamento di bilancio e la gravità del “credit crunch”, riconducibile in parte ai problemi di governance (Fondazioni) sono i fattori più importanti. Dal lato dell’offerta, la stagnazione della produttività, la rigidità nominale dei salari, e il “docoupling” tra questi e la produttività (modello di contrattazione) sono a mio parere fondamentali. Qui trovate le slides