L’indipendenza dell’informazione statistica è uno dei presidi della democrazia. Gli economisti si sono molto occupati della indipendenza delle Banche Centrali dal potere politico. Una questione importante, ma di un ordine di grandezza inferiore rispetto all’indipendenza dell’informazione statistica. E’ una questione che mi sta a cuore da tempo (vedi lavoce 2003), e che diventa particolarmente importante in ambito europeo dove le statistiche nazionali, così come la supervisione bancaria, rimane di responsabilità nazionale (chi è interessato puà vedere il mio paper con Laura Bottazzi uscito sul JMCB del 2006) Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. L’indipendenza della BCE nulla ha potuto rispetto alla sistematica falsificazione dei conti pubblici da parte delle statistiche ufficiali della Grecia, o rispetto ad una supervisione nazionale del sistema bancario carente di Irlanda e Spagna. Di qualche giorno fa è una buona notizia per l’Italia: Enrico Giovannini, il Presidente dell’Istat, è stato chiamato a presiedere la Conferenza degli Statistici Europei. E’ un attestato di stima per chi ha dimostrato grande attenzione all’indipendenza del nostro Istituto di Statistica, che dal 2009 ha contribuito a migliorare considerevolmente e rendere più aperto alle esigenze della comunità scientifica. Tanti auguri a Giovannini.